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Per iniziare la pratica della meditazione Buddho, è consigliabile seguire alcuni passaggi fondamentali che facilitano l'ingresso in questa disciplina meditativa. Innanzitutto, è importante creare un ambiente adatto alla meditazione, scegliendo un luogo tranquillo e confortevole dove non si verrà disturbati. Questo spazio può essere arricchito con elementi che favoriscono la concentrazione, come cuscini per la meditazione o una piccola statua del Buddha. Indossare abiti comodi che non restringono i movimenti è un altro aspetto da considerare per mantenere il corpo rilassato durante la pratica. Una volta preparato lo spazio, è utile stabilire una routine quotidiana, decidendo un orario specifico per meditare, preferibilmente al mattino o alla sera, quando la mente è più ricettiva e l'ambiente circostante più silenzioso. Prima di iniziare la meditazione, è consigliato dedicare qualche minuto alla preparazione mentale, magari leggendo un breve testo ispiratore o ascoltando un suono calmante, come il tintinnio di una campana tibetana. La postura è un elemento chiave nella meditazione Buddho. È possibile sedersi su un cuscino a gambe incrociate in posizione del loto o semiloto, oppure su una sedia con i piedi ben piantati a terra. L'importante è mantenere la schiena dritta per favorire una respirazione corretta e una migliore circolazione dell'energia. Una volta assunta la postura, si inizia a concentrarsi sulla respirazione, osservando il flusso naturale dell'aria che entra ed esce dalle narici, senza cercare di controllarlo.
Il passo successivo è la ripetizione del mantra "buddho" una volta che si è ricevuta l'iniziazione. Si può iniziare pronunciandolo mentalmente con ogni inspirazione ed espirazione, cercando di sincronizzare il mantra con il ritmo del respiro. L'obiettivo è mantenere la mente focalizzata sul mantra, lasciando andare qualsiasi altro pensiero o distrazione che possa emergere. Se la mente divaga, si accetta con gentilezza e si ritorna dolcemente alla ripetizione del mantra, senza giudizio.
Con la pratica costante, si può iniziare a percepire un senso di calma e stabilità mentale. È importante non scoraggiarsi se all'inizio i risultati non sono immediati; la meditazione è un percorso che richiede pazienza e perseveranza. Per coloro che desiderano approfondire la pratica, può essere utile cercare la guida di un insegnante esperto o partecipare a ritiri di meditazione, dove si possono imparare tecniche più avanzate e ricevere supporto per la propria pratica.
Questi strumenti possono essere particolarmente utili per chi non ha accesso immediato a un insegnante o a un centro di meditazione. Infine, è importante ricordare che la meditazione Buddho non è solo una pratica seduta, ma può essere integrata nella vita quotidiana, mantenendo la consapevolezza del mantra "buddho" durante le attività quotidiane, per coltivare uno stato di presenza continua.
Per info Whatsapp 335 52 69 917
Incontri pratici sulla Meditazione. Una guida efficace per scoprire come utilizzare al meglio la propria mente e vivere in armonia con se stessi e gli altri. Insegnamenti pratici per aprirci all'Amore e Compassione.
Spiegazioni esemplari per chiarezza, semplicità e completezza.
Fra le varie tematiche...: Vipassana - Mindfulness - Heart Meditation - No-mind ed altro ancora.
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Incontri di "mindfulness" rivolto ad appassionati, praticanti o semplicemente a chi desidera conoscere o avvicinarsi a questa pratica.
Esploreremo insieme alcune pratiche di consapevolezza, seguite da uno spazio per la condivisione dell'esperienza.
L'incontro prevede:
• Pratiche guidate di esercizi di meditazione di consapevolezza seduti, sdraiati e in piedi
• Libere condivisioni di gruppo sulla pratica
• Indicazioni per promuovere la consapevolezza nella vita quotidiana.
Il Venerabile Rinpoche Thupten Tenzin insegnamenti Tema: Meditazione e Funzionamento della Mente.
Cinque lauree tra cui una in Psicologia.
Benefici della meditazione tibetana e autoanalisi della mente.
Tralasciando il fatto di essere buddisti, la pratica della meditazione tibetana consente importanti benefici nella quotidianità. La nostra società consumistica, ipersensoriale e supercompetitiva è spesso causa di disturbi quali stress, nervosismo, ansia, e nevrosi.
Ognuno di noi è quotidianamente messo a dura prova da svariati pensieri e problemi, reali o addirittura immaginari, tanto da provare difficoltà nel mantenere quella minima concentrazione mentale che consente di rimanere calmi, vigili e presenti.
La meditazione tibetana è in questo un efficace metodo che consente di ritrovare serenità e calma mentale, riuscendo a migliorare la qualità della nostra giornata e della nostra vita.
La pratica della meditazione tibetana consente di non farsi condizionare eccessivamente dalle quelle emozioni esterne disturbanti, causa di problemi per noi stesse e per chi ci sta intorno, riuscendo a far mantenere la concentrazione e a far assumere un comportamento il più possibile etico e in armonia con il mondo.
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Nato nel villaggio di Dhankhar situato a 4000 metri tra le splendide cime della catena Himalayana nella Valle dello Spiti, il Maestro Khen Rinpoche prende i voti come monaco in tenera età e studia nel Monastero del suo paese nativo fino in età adolescenziale. Si sposta poi nel prestigioso monastero di Ganden Shartse nel sud dell’India, per proseguire e portare a compimento i suoi studi in Psicologia, Filosofia Buddhista, Dibattito, Metafisica e Disciplina Monastica e vi rimane per circa 20 anni. Consegue il diploma di laurea come Geshe Larampa, ovvero il più alto titolo di studi, e perfeziona la sua preparazione presso il Monastero Tantrico di Gyuto, in India.
Nel 1996 viene inviato in Europa, come parte integrante di un gruppo di monaci, con la missione di raccogliere fondi per la costruzione di un nuovo Monastero nel sud dell'India. Giunto in Italia, entra in contatto con molti centri di cultura tibetana che gli chiedono di restare per impartire regolarmente e a cadenze diverse i suoi preziosi e antichi insegnamenti.
Da allora periodicamente il Maestro dedica il suo tempo a insegnare Filosofia Buddhista Tibetana in diversi centri in Europa e nel Mondo.
E' riconosciuto in India e nel mondo come prestigioso Maestro per la sua profonda conoscenza, per le sue abilità didattiche nonché per la sua grande competenza espositiva. Nel Maggio 2014 è stato nominato da Sua Santità il Dalai Lama Vice Abate del Monastero di Gyuto in India, dove vivono e studiano circa 500 monaci.
Nel Marzo 2017 Gli viene conferito il titolo di Abate del Monastero di Gyuto con la nomina di Khen Rinpoche Thupten Tenzin.
Nonostante il suo importante ed impegnativo incarico appena può torna periodicamente in Italia per impartire insegnamenti ai suoi studenti italiani ed europei.